Più o meno leciti,
più o meno brutti,
pasticci diamine,
ne fanno tutti,

e in questo genere
c’è molta gente
ch’oggi mi supera
sicuramente:

se vai sul Lémano,
li ti scapricci,
perché  non servono
che dei pasticci…

Ma assai più semplice,
più saporito,
il mio non stuzzica
che l’appetito.

Della purissima
farina impasta
(sappi di regola
che un uovo basta)

e a sfoglia stendila
sottile e uguale,
con qualche pizzico
di pepe e sale.

Con essa, fodera
lo stampo adatto;
di burro ungendolo;
quindi compatto,

ma senza premere,
di maccheroni
al sugo un piccolo
strato vi poni.

Ciò fatto,aggiungici
burro e man mano
condisci e mescola
con parmigiano,

prosciutto mettici,
regaglia,funghi,
pezzi di provola
non troppo lunghi

(fra tanti intingoli
qualche capello
è inevitabile:
buono anche quello!…).

Poi copri subito
con altra sfoglia,
burro spalmandovi
finché n’hai voglia,

e in modo ermetico
saldando intorno;
adesso a cuocere
metti nel forno,

ma non eccedere,
ché il bruciaticcio
spiace allo stomaco.
<<Come pasticcio,

–  diranno  gli ospiti-
più o meno scaltri –
è preferibile
certo a tanti altri…>>